lunedì, settembre 10, 2007

Italia - Francia



Quanto tempo cari miei che non ci scambiamo qualche opinione, commento… ecco allora un pretesto per pubblicare un post: la partita dell’Italia di sabato.
Ecco, come al solito mi dimentico di introdurre la situazione; vediamo allora di recuperare.
Qualche mese fa Alessandro mi chiama chiedendomi se potevo andare a comprare i biglietti per la partita Italia – Francia a lui e Gigi. Mi dico: perché no?! Perché non andare? Non ho mai visto l’Italia, il calcio è per me uno degli ultimi sport sulla terra da tenere in considerazione ma può sempre essere una bella serata tra amici. Mi reco quindi in biglietteria e in seguito a mille disavventure, 12 biglietti annullati e due giorni dopo mi ritrovo con tre biglietti per il secondo anello blu, fila 1, giusto di fronte alle ringhiere.
Arriva quindi il gran giorno, sabato 8 settembre. Vado a Milano e incontro Ale e Gigi, prendiamo la macchina di Ale, un autocarro da lavoro con due posti. Salgo nel baule e via verso Sansiro. Panino, birra in fretta e furia e su per la scalinate dell’imponente stadio. Fila 1 è un disastro, si vede malissimo. Stiamo in piedi vicino alle uscite e inizia la partita. Dopo qualche minuto io e Gigi andiamo a sederci per terra appoggiati alle ringhiere, almeno da qua si vede bene.
Vorrei fare ora una premessa, in quanto calcio ignorante… Non conosco le regole del calcio, guardare 22 giocatori correre dietro a una palla non mi affascina particolarmente ma posso però apprezzare una bella partita.
Detto ciò veniamo quindi al dunque. Il calcio moderno, almeno ad alti livelli mi sembra proprio una gran cagata. Più che caccia al gol mi sembra ci sia la caccia al fallo. Giocatori che appena prendono la palla, ritrovandosi innanzi all’avversario la maggior parte delle volte si ritrovano per terra… oh poverini…si sono fatti la bua… del resto hanno i muscoli da sessantenni, i parastinchi sono fatti di carta velina e gli scontri con l’avversario avvengono a 100 Km/h. Non è più calcio spettacolo in cui i giocatori si cimentano in azioni mozzafiato, fanno venire brividi, pelle d’oca. NO, è il calcio delle fighette, i giocatori del Cayenne turbo e velina a fianco. Nonostante il tifo fosse tutto per loro, i nostri rappresentanti, i giocatori della nazionale… i francesi hanno giocato molto meglio. Dall’euforia iniziale da parte di tutto lo stadio si è passati a innumerevoli commenti, insulti, critiche alla nazionale da parte di tutti. In effetti se questi devono essere coloro che ci rappresentano nel mondo, forse dovremmo vestirli da pagliacci, almeno farebbero ridere, perché in quanto a giocar bene… beh, forse è meglio non pensarci troppo.