
Credo che dopo questo possa aspettarmi di tutto. Sabato sera come da buona abitudine, sono andato a Osaka per una lunga nottata. La serata è iniziata al Pigs and Whistle, oramai consueto luogo di incontro per la maggior parte degli occidentali residenti o in visita a Osaka.
Visi noti ma molti nuovi questa sera. Il locale è pienissimo. Appena entrato vedo due amici, e mi dirigo verso il loro tavolo. Poso la giacca e vado al bar per il primo cocktail, Cuba Libre. Ritorno al tavolo e iniziamo a chiacchierare. Più tardi, mi alzo per prendere un secondo cocktail e una donna, credo abbia sessent’anni, mi ferma. Parla uno stentato inglese, ma la frase suona abbastanza chiara: hai la ragazza? Tra me e me mi chiedo: che cazzo ci fa una sessant’enne in un locale a mezzanotte, e in più ci sta provando con me. Normalmente alla fatidica domanda rispondo di no, ma in questo caso ho optato per una risposta affermativa. Candidamente le dico di essere fidanzato, anche se sto mentendo. Poverina, ci rimane male e per il resto della serata mi continua a fare facce strane, sembra che cerchi di farmi sentire in colpa. Non credo sia difficile capire che io preferisca le ventenni a una sessant’enne con la pelle di un bulldog e il viso da pesce palla. Ma qua le sorprese non finiscono mai. Fortunatamente la sua amica (probabilmente di 70 anni) ha voluto intrattenere con me solo una normale conversazione senza alcun altro fine.
Visi noti ma molti nuovi questa sera. Il locale è pienissimo. Appena entrato vedo due amici, e mi dirigo verso il loro tavolo. Poso la giacca e vado al bar per il primo cocktail, Cuba Libre. Ritorno al tavolo e iniziamo a chiacchierare. Più tardi, mi alzo per prendere un secondo cocktail e una donna, credo abbia sessent’anni, mi ferma. Parla uno stentato inglese, ma la frase suona abbastanza chiara: hai la ragazza? Tra me e me mi chiedo: che cazzo ci fa una sessant’enne in un locale a mezzanotte, e in più ci sta provando con me. Normalmente alla fatidica domanda rispondo di no, ma in questo caso ho optato per una risposta affermativa. Candidamente le dico di essere fidanzato, anche se sto mentendo. Poverina, ci rimane male e per il resto della serata mi continua a fare facce strane, sembra che cerchi di farmi sentire in colpa. Non credo sia difficile capire che io preferisca le ventenni a una sessant’enne con la pelle di un bulldog e il viso da pesce palla. Ma qua le sorprese non finiscono mai. Fortunatamente la sua amica (probabilmente di 70 anni) ha voluto intrattenere con me solo una normale conversazione senza alcun altro fine.